Prova in un concorso pubblico.
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L'applicazione in Sicilia del decreto nazionale senza correttivi, comporterebbe il licenziamento, al 31 dicembre, di almeno 20 mila precari in servizio nei Comuni, molti dei quali dal 1988.</br> Il decreto riapre, dopo decenni, le porte ai concorsi pubblici nel rispetto di alcune condizioni: l'approvazione di una pianta organica, previa verifica dei posti liberi.</br> La riserva del 50% dei posti a concorso ai precari. </br>Inattuabile quest'ultima in Sicilia per i vincoli imposti dal Patto di Stabilità. |