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11-03-2013

QUINTO TAGLIO DEL NASTRO NEL 2013.
INAUGURATA LA BRETELLA DEL NODO DI NOTO.



Taglio del nastro per la bretella
del Nodo di Noto.

L’apertura al traffico di quest’importante asse viario di collegamento al servizio del cosiddetto “Nodo di Noto”, è inserita nel più ampio progetto che fa parte del piano di riqualifica funzionale della rete viaria dell’area, ed è stato finanziato per 19 milioni 943 mila euro con i fondi statali e per 2 milioni mediante Mutuo della Provincia Regionale di Siracusa. Quindi si tratta di un’opera pubblica da oltre 21 milioni di euro ormai in fase avanzata di completamento e che costituisce il più importante investimento della viabilità da parte dell’amministrazione guidata dall’onorevole Bono. Attualmente i lavori sono al 60-65 per cento di avanzamento. Prima della stagione estiva verrà ultimata la rotatoria di Calabernardo, e verrà riaperto il tratto della contrada “Niura”. Con l’inaugurazione di stamane siamo alla quinta opera pubblica inaugurata dal presidente Bono in questi primi 70 giorni del 2013 (le altre quattro sono: la Sp 58, il Parco giochi di Pedagaggi, la bretella di Villasmundo e la Sp 76), per una spesa complessiva di quasi 7 milioni di euro. Un vero e proprio record, tanto da fare esclamare, con soddisfazione, al presidente Bono: “A furia di inaugurazioni abbiamo esaurito un intero nastro tricolore di 15 metri! Riteniamo questo collegamento fondamentale perché ha un duplice risvolto: da un lato collega la viabilità nazionale a tutta la zona Sud e, in particolare Noto alle meravigliose spiagge che attraggono nel periodo estivo decine di migliaia di visitatori e turisti e, dall’altro, serve ai numerosi residenti e villeggianti, oltre che agli imprenditori agricoli, che operano nella zona”. Il presidente Bono ha quindi ricostruito alcune vicende che hanno rallentato di quasi un anno la consegna dell’opera e in particolare da un lato il fermo dei lavori per qualche mese causato dal “Patto di stabilita”, che malgrado la disponibilità delle risorse nelle casse della tesoreria, ha impedito di erogarle alle imprese, dall’altro a causa dell’interferenza sul tracciato di progetto del metanodotto della “SNAM RETE GAS”. Quest’ultimo problema avrebbe potuto determinare un ritardo di ben 24 mesi per lo spostamento del tracciato, che invece è stato scongiurato con un’apposita e funzionale perizia di variante che, tra l’altro, ha risolto altre rilevanti problematicità come l’inserimento di nuovi varchi per gli accessi di proprietà provate non rilevati nel progetto, l’ottimizzazione della raccolta di acque bianche e di alcune opere di contenimento della sede stradale. “Con l’inaugurazione della quinta opera pubblica nel 2013 – ha concluso il presidente Bono -, possiamo dire che continuiamo a muoverci nel solco di quanto abbiamo fatto negli anni precedenti, perché lasciare “incompiute” è un comportamento che non appartiene a questa amministrazione, che fino alla fine del suo mandato continuerà con le inaugurazioni, perché la nostra filosofia è ispirata al principio che le opere pubbliche si progettano, si appaltano e si inaugurano.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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