L'intervento della polizia provinciale
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All’interno di ambedue lotti di terreno, sottoposti a vincolo paesaggistico, dall’estensione complessiva di circa 8000 mq., distanti in linea d’area circa 200 metri, era stato realizzato uno smaltimento illegale di rifiuti che, per caratteristiche e dimensioni, comportava un sostanziale e definitivo mutamento dello stato dei luoghi con una notevole alterazione della natura morfologica del terreno e distruzione della macchia mediterranea.
Con l’impiego di mezzi meccanici, venivano interrati e successivamente ricoperti con terra vegetale, ingenti quantitativi di tronchi di palme da giardino, residui di contenitori in polistirolo e plastica. Scarti vegetali, tronchi di piccolo e grosso fusto, sfalci di potatura in genere, venivano periodicamente eliminati illegalmente tramite combustione. In una delle due aree, i rifiuti provenienti da demolizione edilizie, erano utilizzati impropriamente per realizzare un terrapieno, una rampa d’accesso per consentire l’ingresso ai mezzi meccanici.
Il proprietario dei due appezzamenti di terreno, è stato denunciato in stato di libertà all’A.G. competente per distruzione e deturpamento di bellezze naturali e smaltimento illegale di rifiuti.
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