Interventi socio-assistenziali</br>ad anziani. disabili e minori.
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La distribuzione delle risorse vede la Lombardia al primo posto con la maggiore quota (pari a oltre 37 milioni di euro), seguita da Campania (oltre 26 milioni di euro), Sicilia (oltre 24 milioni di euro)e Lazio (oltre 22 milioni di euro). </br>Le regioni, stabilisce ancora il decreto, programmano gli impieghi delle risorse loro destinate secondo i seguenti macrolivelli e obiettivi di servizio:
1. servizi per l'accesso e la presa in carico della rete assistenziale (obiettivi: accesso, presa in carico, pronto intervento sociale);
2. servizi e misure per favorire la permanenza a domicilio (obiettivi: assistenza domiciliare, servizi prossimità);
3. servizi per la prima infanzia e servizi territoriali comunitari (obiettivi: asili nido e altri servizi per la prima infanzia, centri diurni e altri servizi territoriali comunitari);
4. servizi territoriali a carattere residenziale per la fragilità (obiettivi: comunità/residenze a favore dei minori e persone con fragilità);
5. misure di inclusione sociale - sostegno al reddito (obiettivi: interventi/misure per facilitare inclusione e autonomia, misure di sostegno al reddito). |