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26-03-2013
BONO: TRE ANNI DI CELEBRAZIONI PER I 2.300 ANNI DELLA NASCITA DI ARCHIMEDE |
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I componenti del Comitato riuniti nell'ufficio di presidenza.
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Il Presidente Nicola Bono ha spiegato le ragioni che hanno portato il Comitato ad avviare il lavoro di elaborazione del nutrito programma di iniziative che si estenderanno per un triennio, tese a valorizzare la figura dell’illustre scienziato e all’approfondimento delle sue opere: “Ci apprestiamo a celebrare uno dei più grandi scienziati della storia dell’uomo e le sue eccezionali scoperte e invenzioni, ma vogliamo che questi eventi siano anche un forte attrattore di promozione turistico-culturale per Siracusa, e più in generale per la Sicilia. In particolare, si intende sviluppare il progetto culturale attorno alle seguenti direttrici: la ricostruzione del momento storico (III sec. a.C.) attraverso i segni dell’archeologia e della letteratura scientifica classica e medievale; la ricognizione documentaria, archivistica e bibliografica; la ricostruzione del complesso sistema delle scoperte archimedee attraverso gli studi scientifici dell’età moderna e contemporanea; la ricomposizione di un sistema iconografico e plastico-formale riguardante la rappresentazione delle macchine di Archimede; l’elaborazione di tutti i dati di conoscenza finalizzata alla creazione di un sistema didattico permanente che, pur nel rigore scientifico, si rivolga anche al vasto pubblico; ma soprattutto la realizzazione di uno spazio permanente di studio e di ricerca destinato alla migliore conoscenza degli studi scientifici della classicità; sull’esempio di quello fondato dal professore Zichichi e che opera da decenni a Erice. Inoltre la doverosa realizzazione di un monumento al più grande siracusano di tutti i tempi. Scopo del progetto è altresì quello di costruire una intesa permanente con altre realtà culturali di varie nazioni, finalizzata agli scambi culturali, alla programmazione delle ricerche scientifiche e alla pubblicazione di un annuario scientifico archimedeo. Appare evidente come tale progetto possa favorire nuovi studi e stimolare nei giovani ricercatori l’approfondimento scientifico, partendo così dalle solide basi degli studi archimedei, si potranno aprire prospettive nuove nel campo della matematica e della fisica, dell’ingegneria e delle applicazioni tecnologiche. Infine, tutte queste attività non potranno che avere una ricaduta sul territorio sia a livello occupazionale che di sviluppo. Il primo momento celebrativo sarà il convegno dell’11 maggio, data per la quale il programma triennale dovrebbe essere già definito e reso pubblico”.
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