Un agriturismo della nostra provincia.
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La novità è contenuta nel decreto 13 febbraio 2013 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con il quale sono emanati i criteri di classificazione omogenei delle aziende del settore per l'intero territorio, a seguito dell'intesa della Conferenza Stato - Regioni. La decisione di procedere alla classificazione è partita dalla necessità di trovare una rappresentazione armonica che, in un unico sistema di requisiti, punteggi e soglie di accesso, faccia emergere lo spirito e la "personalità" dell'agriturismo italiano nelle sue varie forme.
Ed è proprio per una facile leggibilità da parte del pubblico che è stato deciso di procedere a una classificazione delle aziende agrituristiche il più possibile paragonabile alla classificazione degli alberghi e dei campeggi: non necessariamente nella scelta dei requisiti, ma piuttosto nel fare in modo che i requisiti scelti rispondano efficacemente alla composizione della "soddisfazione" dell'ospite "normale".
La procedura di classificazione delle aziende agrituristiche potrà avvenire attraverso due distinte modalità che ciascuna regione è libera di scegliere.
Una prima ipotesi è quella dell'autodichiarazione.
Mentre la seconda possibilità è quella di una valutazione "esterna" che dovrebbe prevedere un sopralluogo di autorità competenti che rilevano i requisiti, compilano il modulo e attribuiscono la categoria. |