Data: 19/12/2008
Oggetto: Monsignor Pappalardo al Consiglio provinciale
  Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, insieme al presidente della Provincia, on. Nicola Bono, ha accolto questa mattina, presso l’aula consiliare, sua Eccellenza Monsignor Salvatore Pappalardo. In aula, oltre all’intero Consiglio provinciale, anche la Giunta. Un incontro, quello con l’Arcivescovo, voluto dal presidente del Consiglio, Mangiafico che ha introdotto così l’importante appuntamento: “Eccellenza – ha detto rivolgendosi a Monsignor Salvatore Pappalardo – averla con noi rappresenta un momento particolarmente significativo. Soprattutto oggi che siamo vicini al Santo Natale, un evento importantissimo per noi Cristiani”. Il presidente Mangiafico ha poi dato la parola ai tutti i capi gruppo. Paolino Amato, di Forza Italia, ha detto: “La ringraziamo per la sua visita. La sua presenza ci stimola a fare di più. Avere nella Chiesa un riferimento forte è importante”. Dopo Amato ha preso la parola Gaetano Amenta, di An. “E’ con gratitudine – ha detto che saluto, oggi, il nostro Vescovo e Pastore, sua Eccellenza Monsignor Salvatore Pappalardo in occasione della sua visita pastorale al Consiglio provinciale. La sua presenza qui assume un significato importante non solo sotto l’aspetto religioso e della fede, ma anche sul piano umano sociale e civile. La crisi dei valori della società moderna ci pone in una situazione di grande apprensione. La società ha bisogno di realizzare solidarietà, condivisione, apertura verso l’altro, in particolare verso i più deboli”. “Salutiamo con grande piacere la presenza di Monsignor Pappalardo – ha detto Corrado Calvo – in questo momento di grave crisi economica che attanaglia la società. La vicinanza della Chiesa è di fondamentale importanza. Lei deve illuminarci e guidarci nella nostra esperienza politica”. “La Chiesa – ha puntualizzato Nicky Paci – rappresenta una guida per tutta la società, perché oggi si ha bisogno di riferimenti forti. Abbiamo il dovere di trasmettere valori sani”. Anche Gino Gionfriddo ha dato il benvenuto in aula a Monsignor Pappalardo e ha concluso il suo breve intervento affermando che “chi si avvicina alla politica deve essere animato da spirito di servizio”. “Nella sua presenza qui – ha affermato Alessandro Acquaviva – leggo una grande sensibilità da parte sua verso il Consiglio provinciale. Porgo l’occasione per darle il benvenuto nella nostra provincia, patrimonio dell’Umanità aggredito dalle speculazioni. Che la Chiesa faccia scoprire agli amministratori locali il valore dell’ascolto”. “Una risposta di natura etica della politica è quella, intanto, che le Amministrazioni – ha chiarito il presidente della Provincia on. Nicola Bono – facciano bene il proprio lavoro; un’Amministrazione deve avere la capacità di interpretare al meglio le istanze della società. Stiamo operando in modo tale che l’attività della Provincia sia improntata alla trasparenza e alla correttezza”. Poi il presidente Bono ha parlato dell’attività fin qui svolta dall’Amministrazione che presiede, accennando al Piano territoriale provinciale che presto sarà discusso in Consiglio, alla realizzazione dello Sportello unico per le imprese che garantisce trasparenza. E infine si è soffermato sul ruolo che la Provincia regionale sta assumendo: quello di essere cabina di regia per il turismo e lo sviluppo. “In questo momento – ha detto l’Arcivescovo Pappalardo – mi accingo a muovere i primi passi e prendo consapevolezza delle mie responsabilità. Devo dire che ho provato una certa trepidazione nel venire in Consiglio, anche perché la mia parola deve avere un significato ben preciso. Spero di potere adempiere ai miei compiti al meglio. In un tempo come il nostro, con tanti problemi, Dio che si fa bambino viene verso noi per darci la speranza di un mondo migliore. E’ necessario riportare l’amore di Dio nelle nostre famiglie. L’Ap ha il compito di promuovere un assetto sociale più consono alla dignità della collettività”. “Raccogliamo con gioia – ha concluso il presidente Mangiafico – il suo messaggio di speranza e raccogliamo il suo invito alla solidarietà sia come persone che come rappresentanti dei cittadini”.
Torna indietro