Data: 11/12/2012
Oggetto: Insediato il nuovo consigliere Giuseppe La Rocca e presentato il neo assessore Giuseppe Abbate
  Il nuovo consigliere Giuseppe La Rocca è subentrato questa mattina al dimissionario Roberto Getulio. La Rocca ha giurato in aula e siede sui banchi della maggioranza nel gruppo Alleanza per la democrazia. Nel corso dei lavori del Consiglio, il presidente della Provincia, on. Nicola Bono, ha anche presentato il nuovo assessore Giuseppe Abbate che si occuperà di bilancio. Due provvedimenti approvati questa mattina dall’Assemblea: l’unico debito fuori bilancio inserito nell’ordine del giorno, e la modifica dello statuto dell’Associazione Tecla. Il Consiglio ha altresì ascoltato la relazione del presidente Bono sull’attività dell’esperto in materia di fondi strutturali e ha poi deciso di aggiornare i lavori a data da destinarsi. Il primo a prendere la parola all’inizio è stato il consigliere Paolino Amato, assente per motivi di lavoro durante la seduta dedicata alle variazioni di bilancio, il quale ha chiesto al presidente Bono di risolvere la questione legata alle spettanze arretrate per le missioni maturate dai tecnici dell’ufficio provinciale. Sull’argomento è intervenuto l’ass. ai Lavori pubblici, Gianni Briante, il quale ha precisato che con il nuovo bilancio tutte le spettanze saranno saldate e ha fissato per lunedì prossimo un incontro con i dipendenti interessati per rassicurarli. Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Alessandro Acquaviva che ha ricordato la posizione espressa in occasione della seduta dedicata all’assestamento di bilancio contraria a quella espressa dalla giunta. Poi il presidente Bono ha presentato l’ass. Abbate e sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Alessandro Acquaviva (“un metodo – riferendosi all’ennesima presentazione – che non valorizza la politica e le istituzioni”) e Sebastiano Butera (presidente della commissione bilancio) che ha dato il benvenuto all’ass. Abbate invitandolo ai lavori della commissione in programma martedì prossimo. E proprio sul nuovo bilancio il presidente Bono ha voluto precisare che lo strumento di programmazione economica sarà pronto entro febbraio. Da parte sua il consigliere Gino Gionfriddo ha rilevato come, dai banchi della maggioranza, nessuno abbia detto qualcosa a proposito della presentazione del nuovo assessore, ha parlato di crepuscolo della maggioranza sottolineando che al suo interno tira aria di smobilitazione. Esaurita questa fase il presidente della Provincia ha letto la relazione sull’esperto in materia di fondi strutturali, Mario Antonuzzo. Il presidente Bono ha chiarito che per i primi ventidue mesi si è trattato di un incarico gratuito, dopo l’esperto ha percepito un importo lordo di 25 mila euro l’anno. Bono ha detto che il suo incarico consisteva soprattutto nell’individuazione di bandi e nella ricerca di finanziamenti. Il suo impegno un po’ in tutti i settori dell’Amministrazione (attività produttive, turismo, ambiente, viabilità, protezione civile). Ritornando all’approvazione delle modiche riguardanti lo statuto dell’associazione Tecla, va detto che si tratta di un’associazione di Enti Locali ed altri organismi con finalità pubbliche che ha lo scopo di rispondere al crescente bisogno di consulenza ed assistenza sulle iniziative comunitarie visto il moltiplicarsi delle opportunità che i programmi della Comunità Europea offrono a favore dei territori, delle piccole e medie imprese e degli operatori economici. Ma si configura anche come “Agenzia per l’ingegneria dell’innovazione territoriale e per la cooperazione internazionale, e che oggi, attraverso il consolidarsi di progetti di cooperazione e di accordi di partnership, gestisce un network di novanta Enti tra associazioni e collettività locali. Le piccole modifiche sono state apportate questa mattina dal Consiglio provinciale in seguito alle osservazioni formulate dall’autorità di gestione del programma comunitario Italia-Malta. “Sono soddisfatto – ha detto il presidente Michele Mangiafico - per la concretezza con cui tutto il consiglio ha svolto ancora una volta i propri lavori in aula evadendo un altro gruppo di significativi punti all’ordine del giorno”.
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