Data: 21/10/2008
Oggetto: Consiglio provinciale, i contrattisti in aula
  Il Consiglio provinciale, presieduto da Michele Mangiafico, ha affrontato, prima dei lavori previsti dall’ordine del giorno, la situazione dei contrattisti che si sono presentati in aula chiedendo che il Consiglio affrontasse la vicenda relativa all’integrazione dell’orario di lavoro. Il presidente Mangiafico ha illustrato al Consiglio qual è la situazione attuale dei contrattisti, ha naturalmente spiegato che la competenza dello stesso Consiglio riguarda il cosiddetto indirizzo politico e che dovrà essere l’Esecutivo a valutare l’opportunità di utilizzare le somme previste nel capitolo di bilancio – bilancio di previsione 2008 già approvato – per venire incontro alle esigenze dei lavoratori precari. Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Domenico Nigro, Carmelo Spataro e Alessandro Acquaviva. Tutti e tre i consiglieri hanno espresso solidarietà ai lavoratori e in particolare il consigliere Nigro ha invitato l’Amministrazione attiva a proporre una strategia di stabilizzazione. Spataro, invece, ha auspicato una presa di posizione ben precisa da parte dell’Amministrazione attiva. Sulla posizione dei contrattisti è intervenuto il vice presidente Enzo Reale il quale ha ribadito quanto espresso, in un precedente incontro, il presidente al personale precario, e cioè che lo sforamento del patto di stabilità provocato dalla passata amministrazione vieta aggravi di spesa per il personale. L’Amministrazione attiva ritiene quindi che si può ottenere lo stesso risultato consentendo ai contrattisti di realizzare risparmi, senza trascurare quello che è l’obiettivo definitivo, e cioè la stabilizzazione dei precari. Per quanto riguarda l’attività ispettiva, il Consiglio, in particolare, ha affrontato tre tematiche. Quella sul rigassificatore, proposta dal consigliere Acquaviva; sulla chiusura della strada provinciale “Monti Climiti Saiazza, presentata dal consigliere Spataro, e quella inoltrata dal consigliere Roberto Getulio sul diserbo delle strade provinciali e su alcuni aspetti riguardati l’attività di “Siracusa risorse”. Per ciò che concerne la chiusura della “Monti Climiti Saiazza” il consigliere Spataro ha ricordato i disagi che caratterizzano le comunità di Sortino, Floridia, Solarino, Melilli e Siracusa e ha puntualizzato che il progetto esecutivo di messa in sicurezza dell’arteria è oggi ultimato e attende soltanto il collaudo. Diserbo delle strade e Siracusa risorse. Ha parlato il consigliere Getulio. Ha espresso la sua preoccupazione sul mancato diserbo delle rampe in ingresso e in uscita dell’ex statale “114”, attività, questa, di competenza della società Siracusa risorse e ha colto l’occasione per chiedere chiarimenti su alcune assunzioni che la stessa società avrebbe operato nel mese di agosto. Su questo aspetto ha risposto l’assessore Paola Consiglio che ha precisato di avere inoltrato, a Siracusa risorse, una nota attraverso la quale chiede chiarimenti. Alessandro Acquaviva, da parte sua, ha chiesto alla Provincia di valutare l’opportunità che l’ente proponga alla Regione lo spostamento del sito dove dovrebbe sorgere il Rigassificatore. In particolare, Alessandro Acquaviva ha chiesto se è possibile ipotizzare la realizzazione del rigassificatore in mare aperto a diversi chilometri dalla costa. Sull’argomento ha risposto il vice presidente dell’Ap, Enzo Reale che ha parlato di competenza che non appartiene alla Provincia. Sullo stesso argomento, al termine del Consiglio, è intervenuto il capo gruppo Udc, Nicky Paci: “La posizione del partito che rappresento è di muoversi nella direzione espressa da Acquaviva, cioè realizzare in mare aperto il rigassificatore. Ripeto, è un orientamento politico che coinvolge tutti i livelli istituzionali, quindi, seppur marginalmente, anche la Provincia”. Il Consiglio ha poi proceduto all’approvazione di quattro debiti fuori bilancio. E proprio al termine della discussione riguardante questo argomento, quando è venuta fuori l’opportunità di rinviare il Consiglio provinciale (proposta avanzata dal consigliere Paolino Amato), l’opposizione ha manifestato la propria disapprovazione perché in tal modo i lavori del Consiglio si sarebbero interrotti. E per questo motivo ha abbandonato l’aula determinando la caduta del numero legale. “Il consiglio provinciale – ha detto il presidente Michele Mangiafico – è stato scelto da centinaia di contrattisti come sede per manifestare il loro disagio e le loro insoddisfazioni rispetto all’aspettativa di un prolungamento dell’orario di lavoro che era nata con l’approvazione dello strumento finanziario. Per tali ragioni i consiglieri sono chiamati ad assumersi la responsabilità nell’ambito della propria funzione di indirizzo e di controllo di approfondire quali sono gli intendimenti dell’Amministrazione attiva”. Sui contrattisti prende posizione il consigliere provinciale Nicky Paci, capogruppo dell’Udc. “Noi dell’Udc saremo vigili e faremo attività di sensibilizzazione nei confronti dell’Amministrazione attiva. Va data dignità a così tante persone che quotidianamente svolgono con professionalità e impegno il loro lavoro”. Ai lavori del Consiglio provinciale hanno partecipato gli assessori Reale, Consiglio, Barbagallo e Ignaccolo, e la dirigente Clelia Corsico. Va detto che ieri sera, dopo l’approvazione dei debiti fuori bilancio, è venuto a mancare il numero legale perché l’opposizione ha abbandonato l’aula. Questa sera alle 19 nuova seduta del Consiglio provinciale.
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