Con l'introduzione del "domicilio digitale" ogni cittadino riceverà sulla propria casella di posta elettronica certificata notifiche e comunicazioni; i cittadini potranno indicare la propria casella al Comune di residenza per facilitare le comunicazioni con le amministrazioni pubbliche. L'accesso avverrà attraverso il pin unico - il sistema Spid - in collegamento con l'Anagrafe nazionale della popolazione residente. Sempre attraverso Spid si potrà accedere ai servizi pubblici con un unico nome utente e un'unica password; a partire da oggi, pertanto, sarà possibile prenotare visite mediche, pagare tributi ed iscrivere i propri figli a scuola con un semplice click, senza la necessità di dover memorizzare e conservare decine di password. Le pubbliche amministrazioni saranno obbligate ad accettare pagamenti attraverso i sistemi elettronici, inclusi gli strumenti di micro pagamento e il credito telefonico. Gli enti che non si adegueranno alla rivoluzione digitale rischieranno di subire azioni collettive da parte dei cittadini; le class action saranno attivabili non solo in caso di mancata erogazione dei servizi online, ma anche qualora gli standard dei servizi siano inferiori a quelli previsti dalla legge.