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13-06-2013

RELAZIONE DI FINE MANDATO DEL PRESIDENTE
BONO: CINQUE ANNI AL SERVIZIO DEL MIO TERRITORIO.



Bono illustra la Relazione.
Il Presidente Bono, prima di presentare il bilancio di questi suoi cinque anni alla guida dell’Ente, ha voluto spiegare che considera questo periodo trascorso da amministratore locale, come un’esperienza estremamente formativa perché gli ha permesso di conoscere a fondo la macchina amministrativa degli Enti locali e capire anche dove sono da ricercare molte delle cause dell’attuale crisi. Come primo atto della presentazione della Relazione di fine mandato, il Presidente Bono ha descritto le cinque linee guida ed i principi base del suo programma amministrativo che sono stati: la Trasparenza e legalità della gestione, il Risanamento finanziario dell’Ente, il Recupero dell’efficienza della macchina amministrativa, l’adozione rigorosa nel governo dell’Ente degli strumenti di programmazione e il Recupero della centralità della Provincia regionale. Sulla Trasparenza e legalità il Presidente ha citato alcuni dei provvedimenti più importanti che ha varato la sua giunta: la rotazione continua degli incarichi dirigenziali, l’informazione costante su ogni atto attraverso il nuovo sito web istituzionale della Provincia, l’attuazione anticipata della Legge anticorruzione.
Tutti questi provvedimenti hanno cambiato radicalmente il volto dell’Ente e contribuito al suo attuale livello di legalità. Al momento dell’insediamento, l’Ente si trovava in un situazione grave. “La Provincia aveva sforato per due anni consecutivi (2006 e 2007) il Patto di stabilità, quindi era stata sanzionata pesantemente, sia finanziariamente, con una penalizzazione di ben 22 milioni di euro complessivi nel triennio, sia per il fatto che per un anno e mezzo non si erano potuti nominare i nuovi dirigenti di tutti i settori organizzativi – ha spiegato il Presidente Bono -. Dal punto di vista finanziario, per avere chiaro cosa abbiano significato i tagli di trasferimenti e le varie leggi sulla Spending review, tra il 2008 e il 2013, si è passati da 67 milioni di euro ad appena 39 milioni e 800 mila ero circa, con una minore capacità di spesa del 40 per cento. Ma noi non abbiamo fronteggiato tali riduzioni ricorrendo a tagli lineari, ma piuttosto razionalizzando risparmi ed eliminando gli sprechi. Per questo abbiamo ridotto i dirigenti da 19 a 11, attivato i tetti fotovoltaici, ridotto le indennità ai dirigenti di “Siracusa Risorse”, istituito l’Albo di fiducia degli avvocati e l’Avvocatura interna, e varato un potente Piano di dismissione degli affitti, fatto diventare on line la rassegna stampa risparmiando così, complessivamente, alcuni milioni di euro. Inoltre è con orgoglio che dichiaro che siamo la sola Provincia siciliana, ed una delle poche italiane, a non avere aumentate le aliquote dei tributi, perché sono sempre stato contrario al principio di governare mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Invece abbiamo attivato fonti di finanziamento alternative come quelle dei fondi europei e devo ringraziare il nostro consulente, il dottor Antonuzzo, che per due anni ha lavorato gratis, e poi per cifre ben al di sotto dei parametri nazionali, che ci ha permesso di attingere, 21 milioni di euro , più disporre altri 5 milioni e 100 mila euro di parco progetti, a quel fondamentale campo di approvvigionamento finanziario”. Il Presidente Bono ha quindi ricordato come la Provincia abbia emesso decreti ingiuntivi nei confronti della Regione che negli ultimi due anni, non ha corrisposto il sessanta per cento degli stipendi del personale ex articolista, per un totale 15 milioni di euro e di 16 milioni di euro di decreti vantati nei confronti dello Stato per il mancato versamento dei trasferimenti. Il Presidente Bono ha ricordato quindi tutti i Piani varati: Territoriale,Trasporti e mobilità, Sviluppo economico, per la Valorizzazione dei Beni culturali, ambientali e paesaggistici, per la Localizzazione di opere e impianti sovra comunali e di Sviluppo Culturale e sociale. Una buona parte della relazione è stata dedicata all’istituzione della Cabina di regia sul turismo e gli sforzi che l’Ente ha fatto per fornire le linee guida in questo fondamentale settore agli operatori . Il Presidente Bono ha quindi ricordato i successi ottenuti con l’operazione “Tolleranza zero alle discariche abusive”, giunta ormai alla sua quarta edizione, e concluso citando i brillanti risultati ottenuti nel campo delle opere pubbliche: “Sono stati finanziati, in corso di realizzazione e inaugurati lavori per complessivi 140 milioni di euro, ma soprattutto sono stati progettati, 72 milioni di euro di parco progetti di opere da realizzare, e cioè un’ eredità importante per chi subentrerà ,soprattutto alla luce di quelle opere pubbliche che sono giunte ormai al traguardo come: il circuito automobilistico, la Prefettura, l’Ostello della Gioventù, e il Nodo di Noto e molte altre ancora”. A conclusione della lunga e articolata relazione, il presidente Bono ha voluto fare anche il punto sul suo futuro politico: “Ringrazio, senza alcuna ironia, il Presidente Crocetta e l’ARS per avere disposto un commissariamento che personalmente mi toglie dall’imbarazzo di dovere respingere le tante avances di amici, sostenitori e alleati che mi sollecitavano a ricandidarmi. Già da oltre un anno avevo dichiarato la mia indisponibilità non certo dovuta all’importanza di un ruolo istituzionale cui resterò per sempre legato per la bellissima esperienza che ho vissuto, ma unicamente perché non c’è al momento alcun partito che possa suscitare il mio interesse rispetto ai valori, alle idee, ai programmi e, soprattutto in relazione alle capacità di farsi carico dei reali bisogni del Paese. Piuttosto che a caccia di candidature, ritengo prioritario lavorare alla costruzione di nuove strategie e strumenti capaci di fare analisi corrette dei problemi e dei bisogni della società ed elaborare le giuste soluzioni”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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