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21-01-2013

PRESENTATO IL PROGETTO NAZIONALE “IN VITRO”.
BONO: QUATTROMILA I NEONATI SIRACUSANI COINVOLTI.



La presentazione del progetto.
Si tratta di città importanti, ma prive di grandi università capaci di incidere significativamente negli indici di lettura locali e distribuite in modo da coprire l’intero territorio nazionale, coinvolgendo 2.865.000 abitanti, cioè il 4,7% della popolazione nazionale. Nel coinvolgimento della nostra Provincia, e dei suoi quattromila neonati siracusani, ha pesato la disponibilità dimostrata dal presidente Bono, che è altresì responsabile nazionale dell’UPI- Cultura e Turismo, verso il progetto che ha una durata biennale. Nel corso della conferenza stampa il presidente Bono ha illustrato a grandi linee il progetto “In Vitro” che sarà presentato nella sua interezza, mercoledì 23 gennaio alle 10.30, nella sala “Costanza Bruno” dell’Ente agli operatori siracusani del settore, ai rappresentanti dei bibliotecari, degli insegnanti, dei librai, dei pediatri, e dei docenti dal presidente del Centro per il libro e la lettura, il dottore Gian Arturo Ferrari. Nel corso del suo intervento il presidente Bono ha spiegato l’importanza strategica del progetto: “Oggi il nostro Paese registra una percentuale di lettori abituali pari al 5% (secondo i dati Istat 2011) della popolazione. Come si può facilmente intuire, si tratta di una cifra molto bassa anche se l’allarghiamo ai lettori occasionali. Per allargare la base degli amanti del libro e rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa e riconosciuta, il Centro per il libro e la lettura, con l’appoggio anche del Progetto “Nati per leggere”, ha presentato alcuni mesi fa una nuova proposta, ritenendo che l’abitudine alla lettura si acquisisce da piccolissimi. È così che è nato “In Vitro”, un progetto sperimentale, attuato con le associazioni dei bibliotecari, degli editori e dei librai, in collaborazione aperta con gli esponenti del mondo della cultura, dell’informazione e dello spettacolo, passando attraverso la rete dei pediatri e delle scuole materne”. Lo slogan del progetto: “Leggere oggi per i lettori di domani”, spiega in sintesi il principale obiettivo che ci si è posti. “E’ indispensabile, quindi, fornire ai bambini e alle loro famiglie la formazione e gli strumenti necessari per accostarsi in maniera spontanea e naturale ai libri, attraverso la lettura ad alta voce come momento di condivisione – ha continuato Bono -. Con l’intervento dei pediatri di “Nati per leggere” alle famiglie verrà distribuito un kit di primi libri (da tre a cinque) entro il primo anno di vita del bambino, accompagnato da materiale informativo adeguato con l’idea di creare anche in famiglia, un ambiente favorevole alla lettura e di stimolo per il bambino. Verrà data, inoltre, la possibilità a genitori e pediatri di seguire dei corsi di formazione per la lettura ad alta voce e attività di aggiornamento volte alla creazione di nuove figure professionali, i promotori della lettura, che opereranno in strutture dedicate con l’ausilio di specifici materiali”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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